NESSUN FUTURO LUIGI MILANI PAG. 532 CASINI EDITORE ISBN-13: 9788879051644
Quarta di copertina:
"Nessun futuro” potremmo chiamarlo romanzo/backstage, visto che
descrive una storia che si svolge negli ultimi mesi del 2001 ma in cui
magicamente si affaccia mezza storia del rock, dai Beatles al fantasma di Jim
Morrison alla urban legend della "finta morte" di certe rock star,
dai Police ai Rolling Stones. Ma in realtà Nessun futuro sfugge a qualsiasi
classificazione: come il vero rock, in fondo. E come il vero rock, ci trascina
con sé e ci trasporta nel suo mondo. Lo fa attraverso l'io narrante, Kathy
Lexmark, giornalista televisiva ultratrentenne, con un divorzio alle spalle e
un futuro professionale quanto mai problematico. E lo fa lasciando aleggiare
sempre sullo sfondo la sensazione che stia per succedere qualcosa, e poi
qualcos'altro, e poi ancora qualcos'altro, in un crescendo vorticoso di
suspense e adrenalina.
Trama-Spoiler:
Kathy Lexmark è una giornalista musicale e Vee-jay televisiva
arrogante e cinica. Descritta come una donna arrivista e calcolatrice, la
incontriamo da subito all’opera mentre organizza uno speciale televisivo
dedicato al musicista Phil Summers, ex leader e cantante dei Chaos Manor, scomparso
in circostanze misteriose. Per realizzare il suo scoop non esita a scomodare l’amico-rivale
di Summers Mark Hughes e varie altre eminenze grigie musicali, ma non per
questo riuscirà a dissipare il mistero ai confini della soprannaturalità che
avvolge la non provata morte di Summers,
che ufficialmente sarebbe stato bruciato vivo da dei naziskin mentre, gonfio
di droga e ridotto al rango di clochard, dormicchiava in una stazione della
metropolitana di New York.
Lo scoop di Kathy andrà in onda ma sarà un sostanziale fiasco,
anche se la presenza invisibile dello scomparso Phil Summers aleggerà sul set,
terrificando la protagonista.
Dopo pochi mesi Kathy sarà scaricata senza problemi dall’emittente
televisiva e si ritroverà disoccupata e povera in canna, ridotta a fare la
blogger musicale. Tenterà allora di scrivere un buon libro-documento sulla assurda
scomparsa di Phil Summers e troverà nell’attempato fortografo Frank Colan un insperato
rifugio… malgrado entrambi i personaggi siano chiaramente egocentrici e
scorbutici; dopo qualche schermaglia iniziale i due si uniranno in una sorta di fidanzamento tenero, affettuoso, poco carnale
e molto molto (specie da parte di lei) calcolato. Tuttavia tra litigi e
caramellosità varie, mentre Phil di tanto in tanto si riaffaccerà sula scena
prendendo addirittura in forma di spettro (due volte occuperà il corpo di
Huges), a un certo punto Frank sarà colpito
da tumore e Kathy gli resterà egualmente accanto, dimostrando così di essergli
ormai sinceramente affezionata.
Alla fine il libro di Kathy
seguirà a ruota la presentazione di un grande libro-book di Frank, ma a conti fatti non raggiungerà
i risultati preventivati: Phil (o la sua anima) sono ancora in libertà per il
mondo … ma lo sa lei sola.
Stile:
Fluido, curato, molto corretto. La forma diaristica, generalmente
tediosa, in questo caso è utilizzata con disinvoltura e il risultato pratico è ottimo; si legge in
fretta e con piacere, senza annoiare affatto.
Intreccio:
In realtà fin troppo semplice data la mole del romanzo: in una prima fase Kathy è solo un’attempata
stronzetta in cerca di gloria, salvo poi ritrovarsi succube della forte personalità
del suo fidanzato-mecenate Frank. La figura onirica di Phil non sarà mai
approfondita di primo acchito venendo
sistematicamente mediata dalle riflessioni di Kathy e delle rivelazioni di
altri musicisti. I battibecchi tra Kathy e Frank sono le parti meno riuscite
del romanzo, che forse poteva essere limato di una sessantina di pagine. In
realtà questo lavoro di fantastico ha molto poco, il tema della rockstar
scomparsa misteriosamente è datato e l’autore lo ha riutilizzato come semplice
spunto al fine di narrarci le vicende della fredda protagonista, che a loro
volta di fantastico hanno parimenti pochissimo, salvo l’impatto con lo spettro
di Summers. Diciamo di "Nessun futuro” che al 70% appartiene narrativa non di genere e per il
residuo 30% si suddivide tra romance e soft SF. Mi pare una valutazione
adeguata.
Giudizio:
Il romanzo, piacevole e godibile, non appartiene alla soft sf e
men che meno al thriller soprannaturale
e pertanto non è valutabile nei canoni del fantastico.
Resta il fatto che la lettura di questo comune romanzo d’intrattenimento
è più che buona ed eccettuata qualche piccola sciocchezzuola da sopprimere nel
battibeccare dei due protagonisti (sono entrambi scorbuticissimi, lo ripeto) la
trama è adeguata e ben assortita. Il finale però non mi è piaciuto e per questo
il voto, positivo, non sarà altissimo. Consigliato a tutti i lettori over 30.
VOTO 7-
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