Abraham Cohen, commissario della
dipartimentale ginevrina, ebreo sradicato, violento, soggetto a stati
allucinatori da droga, con un passato di sregolatezza e delinquenza, è
costretto a scavare al fondo della verità dell'omicidio della moglie. Sarah
Cohen è stata, dunque, vittima di un attentato di matrice islamica o bersaglio
premeditato di un'attività d'intelligence?
Insieme agli amici e colleghi della polizia
federale, Moses Levi, tenente carismatico e ferreo nel rispetto delle regole, e
Jorge Maria Ibañez Unamuno, sottotenente di estrazione popolare anch'egli fuori
dalle righe, Cohen travalica i limiti della legalità nel perseguimento di una
vendetta impossibile. Tassello dopo tassello, la JEA Corporate, colosso
economico mondiale, per la quale la donna lavorava come genetista di punta, si
scopre essere un elemento-chiave delle indagini. Il paradiso equatoriale, in
cui essa ha sede, cela l'ultimo orrore: Genius. Centinaia di morti per
nasconderlo al resto del mondo basteranno alla sete di sangue della JEA?
Trama-spoiler:
Alla fine del XXI secolo Abrahm Cohen, gigantesco e irascibile commissario
di polizia, ritrova dopo lunga separazione la bella e giovane moglie Sarah,
scienziata di fama mondiale. Purtroppo la donna deciderà di partecipare a una
manifestazione di protesta pacifista fissata proprio per il mattino successivo
al loro incontro e lì troverà la morte in un’esplosione, insieme ad altre
centinaia di persone. Reso folle dal dolore Cohen indagherà in maniera tutt’altro
che ortodossa sulle ragioni di quell’attentato, aiutato dagli scaltri colleghi Moses
e Unamuno. Inizialmente responsabile del massacro sembra essere Al Quaeda,
tuttavia l’indagine dei tre, condotta tra Roma, Milano, Ginevra e le bainlieue
parigine, conduce verso la JEA, la più grande multinazionale del mondo, presso
un’articolazione della quale lavorava Sarah. Il sospetto che Sarah avesse
scoperto troppo si fa strada nella mente sempre più dissestata di Cohen, fino a
quando l’incontro con un ex collega dell’amata moglie non chiarirà parte dei
dubbi: la JEA ha pagato Al Quaeda per preparare l’attentato, questo ormai è chiaro,
resta solo da scoprire cosa nasconda quella sinistra multinazionale, capace di
corrompere gran parte dei superiori di Cohen e di conglobare in sé potenti
d’ogni dove. L’irruzione finale dei tre poliziotti in un misterioso laboratorio
della JEA li metterà di fronte a un terrificante esperimento genetico andato a pessimo
fine. Moses morrà nello scontro a fuoco, Cohen deciderà di formare una sua
personale task force finalizzata alla distruzione della JEA. Il finale è
rinviato al seguito del romanzo, Genius 02.
Stile:
Abbastanza sciolto, la prosa è svelta e non annoia. Qualche scena è
descritta in modo talmente accelerato da generare confusione ma nel complesso
la lettura è relativamente agevole.
Intreccio:
Malgrado l’ambientazione nell’anno 2092 il romanzo è più un poliziesco che
una soft-SF opera. Pertanto non mancheranno inseguimenti, appostamenti, agguati
e depistaggi, se pur con estrema generosità di orpelli tecnologici
(robot-instetti letali, tav superveloci, armi da fuoco avveniristiche e
quant’altro). I personaggi principali sono caratterizzati in maniera
estremamente semplice e classica, Cohen e Unamuno provengono direttamente dalla
strada e sono due tipici poliziotti che, malgrado l’etnia diversa (dominicano
il secondo, ebreo il primo) hanno fatto un po’ di carriera solo a caro prezzo.
Moses Levi al contrario è gelido e inquadrato, sembra nato con la divisa. Tutti
e tre i protagonisti sono in ogni caso dotati di caratteri pessimi,
specialmente Cohen spesso si abbandona all’ira e alla vendetta. Tutti gli altri
personaggi presenti nel romanzo (colonnelli, terroristi, scienziati pazzi e
quant’altro) non hanno spessore, spesso i dialoghi operativi si fondono in una
voce sola. L’ambientazione paesaggistica è molto valida, le città del futuro
sono inquietanti e ricolme di disuguaglianze sociali, il futuro prossimo descritto
da Cinzia Di Mauro sgomenta il lettore.
Giudizio:
Genius 01 è un buon poliziesco dove la componente psicologica cede il passo
all’azione arrembante del trio dei protagonisti. Non mancano momenti
introspettivi, tuttavia la maggior parte del narrato segue a ruota le
operazioni, gli scontri e le disavventure dei tre, accompagnandoli anche nei
loro errori e miserie personali. La parziale stereotipazione dei ‘buoni’ non
basta a svalutare un progetto letterario a mio giudizio soddisfacente. A breve
recensirò anche Genius 02, nel quale (credo) sarà finalmente possibile chiarire
i misteri lasciati irrisolti da questo primo volume.
VOTO 7