Se solo si potessero evitare certe scelte disperate, forse una giovane donna innamorata non avrebbe preferito la morte come forma di ricongiungimento con la propria anima gemella, allontanata brutalmente. Ma Melody è pronta a seguire il suo Tobias ovunque lui sia, tanto da diventare un Angelo Nero, con l’unica certezza di tentare gli altri esseri umani per ottenere il suo scopo: rivedere, anche solo per attimi, quell’angelo che lei ha sempre amato… Tobias.
Più di 150 anni dopo, Mia e Noir si incontrano. Provengono da mondi e realtà differenti ma, nonostante i loro diciotto anni, non ci mettono molto a capire quel che provano l’uno per l’altra. Una forza travolgente guiderà i loro cuori e li spingerà a sormontare tutte le insidie che il destino, o forse Melody, porrà sul loro cammino. In un turbinio avvolgente di emozioni, paure e segreti, Noir e Mia affronteranno pregiudizi e difficoltà, scoprendo insieme il gusto dolce e, allo stesso tempo, aspro della parola amore.
Trama:
Nell'America del primo '800 un amore proibito fra un'aristocratica e uno schiavo nero sembra poter decollare, invece non sarà così. La bella Melody e l'intristito Tobias si rincontreranno in un luogo non reale, quali 'angeli' che però, sia chiaro, hanno ben poco di cattolico. Melody e Tobias scompaiono quasi subito dal romanzo per cedere il posto a Noir, ragazzo siciliano naturalizzato piemontese, che la madre ci presenta come un fusto bello, talentuoso e vincente, vero idolo di tutte le ragazzine.
Noir però è solo e dentro di sé mal sopporta la quotidianità, pur essendo ricco e a diciott'anni già libero di fare ciò che più gli aggrada.
A Saluzzo arriva anche Mia, ragazza italo-francese che, dopo aver vissuto diciassette anni lavorando insieme alla madre presso un alberghetto malfamato di Parigi, torna a vivere col padre piemontese.
Tra i due scocca subito la scintilla, ma Tobias che veglia dall'alto non è d'accordo. Amici sbagliati, giuramenti incomprensibili, bugie più infantili che adolescenziali... tutto sembra che cospiri per spegnere la passione fra i due giovincelli.
Stile:
Semplice, scorrevole, curato. Ogni tanto sia la madre di Noir sia Mia si lasciano scappare un triplice intercalare, che alla lunga può dare noia. Al di là di questo la penna dell'autrice è decorosa, perdonabili alcuni congiuntivi 'pretermessi'. Occhio a qualche d eufonica sfuggita agli editor.
Intreccio:
Elementare. La storia tra Melody e Tobias scompare troppo presto e quando i due riappaiono il lettore quasi non ricorda più con chi abbia a che fare. La storia principale, il lungo tira e molla fra Mia e Noir è credibile specie quando il pov è incentrato sulla ragazza. Meno convincente risulta invece la madre di Noir, donna adulta e altezzosa, eppure spesso trasformata ora in apprensiva e invadente mammona sicula, ora in allegra e sbarazzina ragazzona di larghe vedute.
Ben strutturato il personaggio di Mia, ragazza forte e dolce al contempo. Meno quello di Noir, uomo d'aspetto rude ma in realtà fragile e spesso ridimensionato dal padre, dagli amici, dalla stessa madre.
Semplici comparse prive di spessore tutti gli altri.
Giudizio:
Come un batter d'ali sembra il primo tomo di una saga di narrativa rosa che l'autrice ha cercato di infilare nell'urban fantasy e/o nel paranormal romance, sottodimensionando all'estremo l'elemento fantastico. A tutti gli effetti si tratta di un piccolo romanzo di narrativa per adolescenti.
Il progetto narrativo, malgrado alcune evidenti pecche, pare riuscito e di fatti la lettura è scorsa piacevolmente fino al... chiamiamolo finale.
Non è un libro da consigliare ai cultori del fantastico, tuttavia credo che Mew Notice mieterà discreti consensi fra i lettori young adult, vero target dell'opera.
EDORZAR