Il Quinto Vangelo
Di Carlo Santi
CIESSE EDIZIONI ISBN-139788890509001
ISBN-10: 8890509007
Pagine 492 Genere: Urban fantasy/Thriller
Trama-Spoiler:
In un prossimo futuro alternativo, la Guardia Svizzera
scopre un triplo orribile omicidio negli archivi segreti del Vaticano. Il Papa comprende
che in realtà dietro quell’efferato crimine si nasconda una minaccia vitale per
l’esistenza stessa del Cristianesimo: gli assassini hanno trafugato parte del
Quinto Vangelo, scritto di suo pugno da Maria Maddalena e contenente alcune
verità nascoste fin dai tempi dell’imperatore Costantino. Alle spalle del tutto
vi è sicuramente la misteriosa e temibile organizzazione del Crepuscolo, a
combattere la quale sarà designato padre Tommaso Santini, determinato e
ieratico dirigente capo degli 007 vaticani. Santini, detto il ‘Risolutore’,
uomo forte nel braccio come nello spirito e temprato da decennali allenamenti,
in compagnia di alcuni abili e a volte assurdi compagni d’arme (un ninja, una suora asso delle
comunicazioni, un maestro d’armi, un genio dell’informatica su tutti), partirà
dal Convento di Fra Pasquale (localizzato nell’Euganea meridionale) alla volta
di un antichissimo tempio ortodosso situato sul Sinai… inseguito però
dall’agguerrita dottoressa Casoni, bella ed energia PM italiana.
Forti dell’aiuto divino, pur perdendo via via alcuni
compagni nelle varie sparatorie che si succederanno lungo il difficilissimo
cammino, Santini e la Casoni vinceranno lo scontro finale col Diavolo che ormai
ha fatto sue le gerarchie del Crepuscolo e sarà proprio a Montecarlo presso la
sede di una multinazionale dell’editoria frivola che Tommaso Santini, tra
fughe, nuove sparatorie, scazzottate e acrobazie, approfitterà del dissidio
interno fra le tre massime autorità del Crepuscolo per salvarsi da una situazione
impossibile. Di lì a poco nella Cattedrale sconsacrata di Aquisgrana, vero
quartier generale del nemico, Santini potrà finalmente trovare il codice originale
di Gesù e incastrare la talpa che ha sempre avvertito i sovversori della cristianità
di tutti i suoi spostamenti. La Casoni, ormai divenuta magistrata di collegamento
fra la Nunziatura Apostolica e il Ministero di Grazia e Giustizia italiano, soffocherà
l’amore carnale che ormai nutre per lui, giungendo ad amarlo spiritualmente con
reciproca, estatica soddisfazione.
Stile:
Molto equilibrato, trattandosi di un romanzo di cinquecento pagine sono rari i momenti di stallo e gli indispensabili infodump sono
stati confinati in pochi paragrafi. Malgrado la trama possa riecheggiare
qualche reminiscenza Danbrowniana il Quinto Vangelo somiglia molto poco al
Codice da Vinci, la narrazione è profonda e scorrevole, i refusi assenti, rare
le ridondanze. Unico neo: i dialoghi, molto ben curati, talvolta sono un po’
scarni, anche perché Tommaso Santini caratterialmente non è un gran
conversatore e predilige il silenzio.
Intreccio:
Ben orchestrato, il romanzo non ha scossoni né svolte
improvvise, l’intera trama risulta credibile e omogenea, pur in presenza di
evidenti elementi fantastico/mitologici. Si tratta a conti fatti di un
colossale romanzo ibrido, in parte attribuibile al genere poliziesco, ma a mio parere
più organico all’urban fantasy. I dialoghi sono fitti e a volte succinti ma nel
complesso sia Santini che le massime autorità del Crepuscolo vanno considerati
quali personaggi d’azione e non di troppe parole. Simpatica la sboccatissima,
logorroica e scorbutica dottoressa Casoni, che piazza una parolaccia ogni tre per
due nei suoi frequenti scontri verbali col protagonista. Ombrosi e schivi i
personaggi di contorno, le luci saranno quasi sempre su Santini e sulle sue
performance bellico-ginniche, descritte peraltro molto bene. Il pov del
narratore in ogni caso è quello di uno storico e non di un teologo, di fatti
malgrado la presenza del divino quale motore occulto dell’intero romanzo, non
vi saranno colpi di scena ‘celestiali’ o addebitabili al deus ex machina, ma
soltanto accadimenti umani credibili e attuali, se pur con qualche piccola concessione
allo spettacolo.
Giudizio:
Il Quinto Vangelo è un romanzo più che buono, di
eccellente leggibilità e di sicura presa, specie sul pubblico colto. La
credibilità del narrato e la penna scorrevole dell’autore fanno ben presto
dimenticare le proporzioni colossali del testo, che scivola via in un paio di
settimane e sovente trattiene il lettore col fiato sospeso, per verificare
quale altra follia si interporrà tra Santini e la sua sacra missione. Il
finale, di matrice poliziesca, non cade a ‘saracinesca’, giacché il romanzo in
realtà è il primo una saga, attualmente al terzo volume. In attesa di abbordare
anche la ‘Bibbia Oscura’, primo dei sequel, attribuisco al Quinto Vangelo un
buon voto.
VOTO 8 +
EDORZAR
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