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Main » 2012 » January » 27 » recensione a 'Il Quinto Vangelo" di Carlo Santi
22:36
recensione a 'Il Quinto Vangelo" di Carlo Santi



Il Quinto Vangelo

Di Carlo Santi

CIESSE EDIZIONI

ISBN-139788890509001

ISBN-10: 8890509007

Pagine 492

Genere: Urban fantasy/Thriller


Trama-Spoiler:

In un prossimo futuro alternativo, la Guardia Svizzera scopre un triplo orribile omicidio negli archivi segreti del Vaticano. Il Papa comprende che in realtà dietro quell’efferato crimine si nasconda una minaccia vitale per l’esistenza stessa del Cristianesimo: gli assassini hanno trafugato parte del Quinto Vangelo, scritto di suo pugno da Maria Maddalena e contenente alcune verità nascoste fin dai tempi dell’imperatore Costantino. Alle spalle del tutto vi è sicuramente la misteriosa e temibile organizzazione del Crepuscolo, a combattere la quale sarà designato padre Tommaso Santini, determinato e ieratico dirigente capo degli 007 vaticani. Santini, detto il ‘Risolutore’, uomo forte nel braccio come nello spirito e temprato da decennali allenamenti, in compagnia di alcuni abili e a volte assurdi compagni  d’arme (un ninja, una suora asso delle comunicazioni, un maestro d’armi, un genio dell’informatica su tutti), partirà dal Convento di Fra Pasquale (localizzato nell’Euganea meridionale) alla volta di un antichissimo tempio ortodosso situato sul Sinai… inseguito però dall’agguerrita dottoressa Casoni, bella ed energia PM italiana.

Forti dell’aiuto divino, pur perdendo via via alcuni compagni nelle varie sparatorie che si succederanno lungo il difficilissimo cammino, Santini e la Casoni vinceranno lo scontro finale col Diavolo che ormai ha fatto sue le gerarchie del Crepuscolo e sarà proprio a Montecarlo presso la sede di una multinazionale dell’editoria frivola che Tommaso Santini, tra fughe, nuove sparatorie, scazzottate e acrobazie, approfitterà del dissidio interno fra le tre massime autorità del Crepuscolo per salvarsi da una situazione impossibile. Di lì a poco nella Cattedrale sconsacrata di Aquisgrana, vero quartier generale del nemico, Santini potrà finalmente trovare il codice originale di Gesù e incastrare la talpa che ha sempre avvertito i sovversori della cristianità di tutti i suoi spostamenti. La Casoni, ormai divenuta magistrata di collegamento fra la Nunziatura Apostolica e il Ministero di Grazia e Giustizia italiano, soffocherà l’amore carnale che ormai nutre per lui, giungendo ad amarlo spiritualmente con reciproca, estatica soddisfazione.

 

Stile:

Molto equilibrato, trattandosi di un romanzo di cinquecento pagine sono rari i momenti di stallo e gli indispensabili infodump sono stati confinati in pochi paragrafi. Malgrado la trama possa riecheggiare qualche reminiscenza Danbrowniana il Quinto Vangelo somiglia molto poco al Codice da Vinci, la narrazione è profonda e scorrevole, i refusi assenti, rare le ridondanze. Unico neo: i dialoghi, molto ben curati, talvolta sono un po’ scarni, anche perché Tommaso Santini caratterialmente non è un gran conversatore e predilige il silenzio.

 

Intreccio:

Ben orchestrato, il romanzo non ha scossoni né svolte improvvise, l’intera trama risulta credibile e omogenea, pur in presenza di evidenti elementi fantastico/mitologici. Si tratta a conti fatti di un colossale romanzo ibrido, in parte attribuibile al genere poliziesco, ma a mio parere più organico all’urban fantasy. I dialoghi sono fitti e a volte succinti ma nel complesso sia Santini che le massime autorità del Crepuscolo vanno considerati quali personaggi d’azione e non di troppe parole. Simpatica la sboccatissima, logorroica e scorbutica dottoressa Casoni, che piazza una parolaccia ogni tre per due nei suoi frequenti scontri verbali col protagonista. Ombrosi e schivi i personaggi di contorno, le luci saranno quasi sempre su Santini e sulle sue performance bellico-ginniche, descritte peraltro molto bene. Il pov del narratore in ogni caso è quello di uno storico e non di un teologo, di fatti malgrado la presenza del divino quale motore occulto dell’intero romanzo, non vi saranno colpi di scena ‘celestiali’ o addebitabili al deus ex machina, ma soltanto accadimenti umani credibili e attuali, se pur con qualche piccola concessione allo spettacolo.

 

Giudizio:

Il Quinto Vangelo è un romanzo più che buono, di eccellente leggibilità e di sicura presa, specie sul pubblico colto. La credibilità del narrato e la penna scorrevole dell’autore fanno ben presto dimenticare le proporzioni colossali del testo, che scivola via in un paio di settimane e sovente trattiene il lettore col fiato sospeso, per verificare quale altra follia si interporrà tra Santini e la sua sacra missione. Il finale, di matrice poliziesca, non cade a ‘saracinesca’, giacché il romanzo in realtà è il primo una saga, attualmente al terzo volume. In attesa di abbordare anche la ‘Bibbia Oscura’, primo dei sequel, attribuisco al Quinto Vangelo un buon voto.

 




VOTO 8 +


EDORZAR





Views: 2018 | Added by: edorzar | Rating: 5.0/1
Total comments: 0
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