Cari i miei primati del cosmo, questo 2011
che finalmente ci sta rivolgendo le spalle è stato un annus horribilis sotto
molti, moltissimi punti di vista.
Tralasciando i miei personali problemi, che
non interessano a nessuno, mentre allo
stato sto terminando la lettura critica del colossale thriller "Il Quinto Vangelo” di Carlo Santi, non ho
potuto esimermi dal continuare, nei limiti ormai noti delle mie risorse
culturali e cronologiche, a seguire alcuni esordienti. Il problema riemerso è palese…
ma se anche abbiamo un’idea in testa, dobbiamo per forza esternarla?
La pubblicazione è un obbligo?
Di spazzatura me ne è capitata parecchia,
per carità, io stesso non sono nulla più di un signor nessuno (e me ne vanto),
ergo poco titolato per tranciare sentenze. Tuttavia non è certo per eccesso di
autostima che azzardo uno sfogo: ma certe storielle non potrebbero restare nel
nostro cassetto? Un ufo colorato e una androide ammaliante e strafeega non
costituiscono necessariamente temi fantascientifici, come anche lo sbarco di
una presunta navetta luccicante popolata da omini verdi con le antenne… nel giardino di
casa nostra.
Eh sì, a tutto c’è un limite e se anche un
POD o qualche editore free sfigato potranno farci risparmiare due lire rispetto
agli eap meno pretenziosi, non ci sarà impaginazione né editing in grado di
tramutare l’aceto in vino. Ragazzi, per scrivere un romanzo di SF occorre
averne letti non meno di cento a voler essere moderati. Buttare giù quattro
cazzate in croce, colmando i buchi logici
col cambio del POV e/o dell’io narrante (ma quanto vorrei scoprire chi è che lo
suggerisce) farà solo imbufalire il malcapitato che ci sta leggendo. Se la
narrazione è piatta e monocorde non preoccupiamocene troppo, la SF non è Harmony
e in ogni caso un buon editor in quel caso avrà qualcosa da suggerirci.
Se invece abbiamo descritto un’orgia di robotesse
lesbo o di ufopolizotti ubriachi… lasciamo
perdere.
Che si tratti di imperi stellari, viaggi verso l'ignoto, ucronie,
distopie, nuovi orizzonti sociali o horror soprannaturali va tutto bene, perfino l’abusato
viaggio nel tempo potrà regalarci soddisfazioni, ove ben sviluppato. Se però la macchina del tempo la nasconderemo in un… tostapane le cose potrebbero
andare diversamente. Insomma, ben venga la fantasia supportata da un minimo di rigore
scientifico, filtrata dall'esperienza desunta da abbondanti letture; poi occorrerà una
vaga idea sul come mettere in piedi un’ambientazione decente e possibilmente la piena ABIURA DI
TUTTE LE TROVATE DA TELEFILM che ci passano per la mente. Shado è fuori
programmazione da 30 anni, Spectreman e Megaloman i ragazzi degli anni ’80 non sanno nemmeno chi siano… ci sarà un motivo?
Guardate, ripeto, non sono nessuno e
probabilmente i miei sfogo-consigli lasceranno il tempo che trovano. Forse i più
facoltosi tra noi metteranno il proprio capolavorone in mano alle agenzie
fungarole a me tanto care, mentre i più sfigati si rivolgeranno a certi altri blog di
venditori di tappeti che ben conosco, ma ricordate sempre e comunque: un testo
pessimo resterà pessimo. Un 3 meno meno non diventa 10 né 8. Ok? NESSUNO è MAI
MORTO DI MANCATA PUBBLICAZIONE o di AUTOPUBBLICAZIONE.
Sia chiaro, la recensione sfavorevole non
guasta, se il prodotto è mediocre o migliorabile e il recensore gratuito ci va
giù pesante pazienza… si rimedierà. Ma attenti al caso ben peggiore nel quale
il valutatore non a pagamento… SCELGA DI NON VALUTARVI.
Bando alle ‘cianciole’: il nostro romanzo
di esordio fa onestamente pietà? Ci sono ufetti cannibali che vengon giù da
Marte? Fatine poppute che ruzzano e giocherellano sugli Anelli di Saturno? Il
nostro vampiro frocio e acchiappone ha
la stessa sensibilità interiore di Padoa Schioppa (bonanima)? In un mattino post-sbornia
abbiamo pensato bene di creare un tunnel quantico… nella tazza del cesso del
protagonista (l’ho letto sul serio, che
credete)? Beh, se abbiamo pubblicato qualcosa del genere cerchiamo di metterci
una pezza:
·
Sapete vendere? Siete piazzisti nati? Quando vendevate i
libri di Padre Pio a porta a porta vincevate sempre la penna stilografica di
latta zincata con il logo de marrano presso il quale lavoravate? Bene, datevi
da fare, sbolognate tutta questa bella roba ad amici, conoscenti, parenti
lontani e vicini e… abituatevi a un lungo periodo di gelo, silenzio e chiamate
respinte.
·
Siete negati? Mammà vi chiamava ‘maccarone’ già dalla
seconda elementare?Ai comizi di strada non vi caga nessuno? In quel caso dell’investimento
non ci potrete rientrare, ma poiché
verosimilmente la spesa non sarà stata eccessiva è arrivato il momento di
ripescare le ex fidanzate più stronze, i compagni di classe più bulli, i
colleghi più insopportabili o arrivisti e affini. Orsù regalate chili di questa
bella roba, rinverdite l’inimicizia e fate loro del male. Parleranno male di
voi o vi dileggeranno? Rispondete che non capiscono la vera arte, che sono
soltanto invidiosi e rosiconi, sientitammè!
Detto il che, vi ricordo che ai primi di
dicembre le Scritture Aliene di EDS hanno finalmente visto luce. Gli albi nn.
1, 2, e 3 presentano racconti assortiti, tutti leggibili e godibilissimi. Non
manca qualche perla, i vari Michele Tetro, Francesco Troccoli, Luca Khremo
Baroncinj, Tommaso Russo, Scilla Bonfiglioli, Livin Derevel, Alexia Bianchini
etc. etc. etc. hanno dato il meglio di se stessi. I tre albi d’esordio (che
presto saranno raggiunti da altrettante nuove uscite) sono in vendita anche qui, qui e
qui, in attesa di sbarcare anche su piattaforme online generaliste (la solita
IBS, Bol ecc. ecc.).
Malgrado alcuni scriteriati attacchi
rivolti alla mia persona (e
all’intelligenza degli autori) da qualche blog in crisi d’identità, subito
pronto a calunniarci (pensate un po’, il Cosmobabbuino avrebbe richiesto agli
autori delle Scritture Aliene dei… contributi in contanti! Ah ah ah ah ah ah!)
le Scritture Aliene al momento non stanno dispiacendo proprio a nessuno e anzi,
cari autori di fantascienza, se volete partecipare e avete per la mente una
storia… almeno DECENTE, perché non ci venite a visitare?
Pur essendo ateo rinnovo a tutti gli amici
sentiti auguri di buon Natale (passato) e invito gli autori di SF in difficoltà
a non mollare. Non siamo nati tutti per essere ricordati, ma un libro decente
resterà decente anche se acquistato su una bancarella trent’anni dopo il nostro
trapasso. Se non cercate fama, agio né ricchezza, perché demordere?
Se invece volete gloria invitta, abbiate l’intelligenza
di cambiare genere letterario.
Il Cosmobabbuino vi saluta tutti, porgendovi un arrivederci all’anno prossimo. Ci si risente
nel 2012, Maya e prof. Monti permettendo.
Ciao!
Edorzar
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