Il destino attende a Canyon Apache
Laura Costantini e Loredana Falcone
Pag. 326
ISBN-13: 978895744247
Ed. Las Vegas
Quarta:
È il 1870
e la giovane Kerry Roderyck, abituata al lusso e ai privilegi ma a cui la
Guerra di Secessione ha tolto tutto, è in viaggio per lande desolate e praterie
sconfinate: un uomo che disprezza la aspetta per fare di lei sua moglie.
Shenandoah, la giovane squaw dai grandi poteri, è in attesa di scorgere una
visione sul futuro della sua tribù, ma anche sul passato e su ciò che la
differenzia dalla sua gente. Le loro piste sono destinate a incrociarsi e
allacciarsi, e con esse quelle di David "Coda che Suona”, l’amico degli
indiani, e di Daniel "Occhi d’Inverno”, lo spietato assassino di pellerossa.
Mentre la guerra tra bianchi e rossi incombe, le vite dei protagonisti, così
diverse e lontane tra loro, finiranno per unirsi e cambiare profondamente e
dolorosamente.
Trama
- Spoiler:
Una giovane orfana, Kerry Roderyck,
viene costretta dallo zio-tutore a sposare un soldato di stanza in un forte
sperduto, a ridosso della frontiera indiana. Durante il viaggio gli indiani
Tinde di Cervo Nero assaltano la diligenza e rapiscono Kerry, dopo aver sterminato
quasi tutti gli occupanti. Kerry viene pertanto pretesa in moglie dall'anziano,
collerico capo indiano ma una sua figlia ribelle, la sciamana Shenandoah, nata
da Cervo Nero e da una donna bianca, decide di aiutarla e addormentato Cervo Nero,
la porta in salvo.
Lungo la pista che conduce al forte lo
scout David Cassidy le localizza e le accompagna a destinazione. Giunti al
forte però il promesso sposo di Kerry rinnega la sua parola e rifiuta di convolare
a nozze. Seguiranno fughe rocambolesche, incantesimi, banditi messicani, preparativi
per la guerra, scontri armati e perfino la comparsa di Daniel Pinkerton, un
misterioso, spietato cacciatore di taglie.
Fino alla resa dei conti finale, ovviamente
a Canyon Apache
Stile:
Molto curato e mai ridondante. Le
autrici dispongono di un lessico molto vasto e l'intero romanzo ha una notevole
valenza formativa. La narrazione è fluida e non fa pesare la bizzarra scelta di
non suddividere il testo in capitoli.
Intreccio:
Non c'è un protagonista principale;
Shenandoah, Kerry, David e Daniel conducono le loro vite indipendenti, ciascuno
animato dal proprio carattere e dai suoi sentimenti. Le personalità, tutte e
quattro molto forti, spesso si scontrano e ancor più spesso si distaccano
creando una molteplicità di situazioni che rende il narrato avvincente e
spedito.
L'intera struttura del testo è
completa e non ho rinvenuto buchi, incongruità o debolezze di sorta.
Unico neo: le autrici hanno
disseminato nel testo una serie di indizi etnico-sociali, ma non lo hanno mai
inquadrato storicamente. Solo entrando nel vivo dell'azione si capisce che la
storia si svolge subito dopo il termine della Guerra di Secessione.
Giudizio:
Il destino attende a Canyon Apache è apparentemente
un romanzo d'azione che però non ha nulla a che vedere con il cinema western
più commerciale.
Malgrado la copertina allusiva, l'intera
storia è drammatica, toccante, cruda, perfino spietata e il "Buono" e
il "Cattivo" di turno non sono né il Toro Seduto (peraltro apparso brevemente
nel finale) né il Kit Carson della situazione.
Ci troviamo in realtà di fronte a un romanzo storico ben congegnato e sviluppato con abbondanza
di particolari, la storia di quattro vite difficili vissute a ridosso dello
scontro fra la crudele civiltà anglo-europea e la pacifica, rassegnata civiltà Jicarilla.
L'aver reso un romanzo storico
dinamico e godibile al pari un romanzo d'avventure mi fa propendere per una
recensione d'eccellenza. La storia scorre piacevolmente, l'editing e
l'impaginazione sono stati curati al meglio, pertanto suggerisco questo libro a
tutti i lettori.
Per quanto mi riguarda, si è trattato
di una lettura appagante.
EDORZAR
|