SENTIERI DI NOTTE di GIOVANNI AGNOLONI Edizioni GALAAD pag. 230 ISBN 9788895227795
Trama: Che energia è racchiusa nel Chakra del Castello di Cracovia? E chi è Luther, l’androide che una notte del settembre 2025 si sveglia sulle sponde del Lago di Lucerna con accanto a sé il corpo del suo creatore? Un mistero si profila su un’Europa messa sotto scacco dalla Macros, multinazionale informatica che da Berlino ha preso il potere, privando il continente di internet e dell’energia, mentre a Cracovia un’enigmatica nube bianca avanza inglobando la città. La salvezza sta nel cuore di quella nebbia, attraversata da uno studioso irlandese di teologia in cerca del suo passato, e nel viaggio verso la Polonia di Luther e del programmatore cieco Christoph Krueger.Un romanzo viscerale, figlio della poetica del Connettivismo, avanguardia italiana le cui origini affondano nel Cyberpunk americano, ma anche nel Crepuscolarismo e nel Futurismo. Una storia frutto di una lunga e seria ricerca spirituale condotta dall’autore, che mira al ritorno alla Fonte, a una fusione con la radice dell'Essere. Un viaggio viscerale tra l’Ombra e la Luce, che passa per territori sondati dalla psicologia junghiana ed esplora la topografia di due grandi capitali della storia d’Europa, Berlino e Cracovia, fino ad affacciarsi sugli inquietanti ma suggestivi scenari dell’intelligenza artificiale e della post-umanità. "Sentieri di notte" è anche il primo romanzo della collana "Larix”, diretta da Davide Sapienza. Dopo "Nel cuore della Groenlandia" di Fridtjof Nansen (2012) e prima di un'antologia inedita di scritti di Barry Lopez curata da Davide Sapienza in uscita nel 2013, quest'opera contribuisce a tracciare la visione della Collana che è dedicata all'esplorazione in senso geografico, umano e letterario. Intreccio: Giovanni ha lavorato molto bene. La duplice azione Luther/Krueger è volutamente poco coordinata e a volte risulta addirittura antitetica. Il filo conduttore dell'opera, lieve e nebuloso, come da manuale negli autori connettivisti, risiede forse nella progressiva donazione di sé che l'anziano programmatore fa all'androide, ormai sempre più umano e come tale dubbioso e imperfetto. Il progresso interiore di Krueger irretisce e fa sua la post umanizzazione di Luther, in un controbilanciamento empatico non sempre lampante. La terribile nebbia bianca separa e al contempo unisce i due differenti piani esistenziali. Il contorno e l'ambientazione sono trasposti perfettamente e risultano credibili fin dall'inizio. Buona anche la caratterizzazione dei protagonisti minori (scienziati e militari), anch'essi ben integrati nel mondo onirico e surreale che ha sostituito l'Europa di oggi. Stile: complesso ma curato all'estremo. Sentieri di notte non è un testo facile, tuttavia Giovanni è riuscito a renderlo scorrevole, con una scelta di termini ricercata e non pedante, una sintassi precisa all'inverosimile e un periodare abbastanza veloce e spigliato. Giudizio: Sentieri di notte è un testo notevole, un libro rivolto ai lettori di fascia alta che non risulterà indigesto nemmeno ai neofiti del genere. Il Connettivismo, si sa, non è pane per tutti ma rispetto ad altri testi del medesimo genere da me letti e recensiti direi che Giovanni, allo stato, si è rivelato l'epigono più divulgativo dell'intero movimento. Libro promosso a pieni voti, insieme a Ferro Sette di Francesco Troccoli si tratta del miglior testo edito da me letto nel trascorso 2012.
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