Luce e Ombra
Luca Zermani Anguissola
Pag. 175
ISBN-13:978-8856735772
Ed. Albatros
Quarta: Anno 1409. Imperversa sanguinosa la guerra tra lo Stregone Nero, signore di Arangul, e il valoroso Re Herosher, al comando delle schiere di Asganor: sono passati circa centocinquant'anni dal primo scontro, orchi e troll sono stati più volte sconfitti ma il Male sembra moltiplicare le sue forze e la morte già serpeggia tra i figli di Asganor e gli el dell'Hildon. Quando tutto sembra ormai perduto e il Bene sta per cedere alla paura di soccombere, Herosher comanda ad Arkezil, figlio di Menchar dei Tergil di Harlad, di abbandonare il campo di battaglia in cerca di rinforzi e di custodire la Pietra Veggente, l'antico monile per cui da sempre combattono i regni del Nord. Comincia così la grande impresa di Arkezil, una missione in cui sarà costretto a fronteggiare non solo terribili pericoli, ma anche se stesso, quella voce sottile, suadente e crudele che lo richiama a sé: "Asganoriano nero... c'è chi ti cerca da lungo tempo...". Un orrendo segreto infatti è nascosto nel soffocato vagito di Arkezil bambino ed è maturo il tempo perché si riveli in tutta la sua grandezza...
Descrizione completa
Descrizione parziale
Trama-Spoiler: in un universo tolkieniano due impavidi guerrieri, l’umano Arkezil e l’elfo Angred, sopravvivono a una terribile, confusa battaglia contro gli orchi e i troll (oltre ad altre etnie mostruose poco descritte). Il re Herosher, sovrano del regno di Asganor, ormai morente comanda al fiero Arkezil di porre in salvo sua figlia, la principessa Vardaniel, dagli orrori della guerra. Il guerriero obbedirà e, accompagnato dall’amico elfo, affronterà ragni giganti, incantesimi perversi, rivelazioni avvilenti e duelli all’ultimo sangue, fino ad affrontare il perverso dio-stregone sovrano della nemica Arangul. Il finale sembra preludere a un sequel.
Intreccio: l’ambientazione fantasy è credibile. Il ritmo narrativo, epico e possente, risulta rallentato dalla scelta (pessima a mio parere) di non suddividere l’opera in capitoli. A complicare la lettura interviene anche un cambio di pov a poco più di metà romanzo, quando Arkezil muta nel suo vero ego (Dream) e l’io narrante si sposta su Angred.
Deboli gli altri personaggi, inclusa la principessa Vardaniel. Il finale, cupo e convulso, sembra preludere a un seguito.
A conti fatti l’intreccio è il tallone d’achille del romanzo, dato che, oltre alle avventure dei due protagonisti, tutto sommato avvincenti, non c’è altro. Tenui i dialoghi, frettolose le descrizioni, scarni e piatti i pochi monologhi interiori.
Stile: Sostenuto e compunto.
La terminologia usata è molto ricercata, la sintassi irta di coordinate e subordinate, con molti periodi lunghissimi ad appesantire il narrato. Tuttavia è noto che il fantasy classico richiede una certa ampollosità e le scelte arcaizzanti dell’autore sono almeno in parte giustificabili.
L’editing però è stato svolto molto male: refusi, lettere saltate e punteggiatura fuori posto non sono rarità, specie nella seconda parte del romanzo. Anche i dialoghi avrebbero potuto essere resi più realistici, alcuni scambi di battute tra Arkezil e Angred risultano totalmente superflui. Tuttavia il romanzo non abbonda di infodump come sarebbe lecito aspettarsi e, se pur con i limiti di cui sopra, si legge senza problemi.
Giudizio: Luce e ombra è un romanzo passabile, cui gioverebbe molto la mano di un editor o anche solo di un correttore di bozze. Un intervento esterno, difatti, restituirebbe piena dignità a un libro che, pur non essendo di per sè malvagio, si mostra come un semplice "Manoscritto nel cassetto” stampato tale e quale.
Non ho intenti polemici nei confronti delle edizioni Albatros, di certo però blogger più pignoli di me farebbero letteralmente a pezzi l’opera di Luca e, dopo averla letta, direi che ciò è inaccettabile.
L’autore ha molte frecce al suo arco e ben potrebbe continuare il suo percorso di scrittura, magari prestando maggiore attenzione a che genere di contratti sta firmando.
Ad maiora.
Edorzar